Le opere di Matteo Dossola rientrano nelle collezioni di professionisti e privati in Italia e nel mondo. 

 

DOTT. ANSELMO VILLATA

L'artista elabora la sua ricerca pittorica attraverso una matericità che esalta la prestazione artistica del gesto e del movimento quale espressione concreta del pensiero e dell'emotività. Le sue opere sono pittoriche, ma hanno una spiccata propensione alla scultoricità attraverso i movimenti e le elaborazioni della materia che danno vita ad affascianti reazioni derivanti dal contrasto tra luce e ombra, sfruttando 'ammaliante luminosità della superficIe lavorata con la foglia d'oro.
Gioielli su tela resi preziosi tanto dalla percezione visiva, quanto dalla straordinaria qualità tecnica ed espressiva dell'artista piemontese che unisce uno spiccato senso estetico che tocca gli ambiti del design e dell'architettura traendo spunto dalla tradizione orafa della città di Valenza (dove oggi vive, quando è in Italia), alla ricerca artistica più espressiva e potente del gesto creativo.

DOTT. GIORGIO BORGONOVO

L’artista Matteo Dossola è la perfetta sintesi del pittore, arredatore, scultore ed illustratore di spazi infiniti. Dotato del “genio di sorprendere”, riesce a fissare le sue estrinsecazioni artistiche su superfici reali, sempre diverse e senza confini. Le opere realizzate da Matteo non si limitano a ricalcare la sola realtà visiva ma risentono dell’interpretazione che di una medesima suggestione affiora alla mente del giovane artista che, poi, la offre al pubblico. A quest’ultimo regala oltre al piacere dei sensi, tatto e vista, anche un profondo motivo di riflessione spirituale suggerito dal significato intellittivo e psicologico delle sue creazioni, recondito ed animato da una profonda rielaborazione delle realtà che ci circondano. Egli permette a chi osserva di assimilare completamente questo nuovo modo di essere e di esprimersi, sfrondando gli eccessi, eliminando la frenesia di essere moderno a tutti i costi ed intellettuale fino alla incomprensione, tipica di molti esecutori moderni.  Matteo conserva ed elabora le sue conoscenze culturali sul passato realizzando veri gioielli artistici completamente nuovi e gradevoli senza rinunciare a convogliare nelle sue creazioni il suo impeto interpretativo della realtà che lo circonda.  Il concetto ispiratore dell’artista è quello di voler trasmettere e donare il suo stato d’animo con intense raffigurazioni esternate in chiave espressionista, scevre di particolari o elementi che ricorrono nella mera realtà visiva. Egli, riconducendo il pensiero a forme vissute nella sua mente e rielaborate in toni fantasiosi, vuole produrre nella personalità dell’osservatore una astratta realtà che va oltre alla barriera del tempo fornendo pensieri e concetti che superano il monotono vivere della quotidianità ed infondendo uno stato di rilassatezza non fisiologica ma altamente spirituale, a vanto della bellezza interiore e volitiva del suo creatore.
La pittura di Matteo riesce ad infrangere i nessi logici, creando ipotesi visive suggerite da proiezioni oniriche dell’inconscio.

DOTT.SA CAROLA ANTONIOLI

Matteo Dossola elabora il suo percorso pittorico attraverso una pronunciata matericità scultorea, unita all’utilizzo della foglia oro, spunto della tradizione orafa della sua famiglia e della città di Valenza riconducibile ai personali cenni biografici. La base in polvere di marmo delinea il movimento pittorico con onde in bassorilievo e prepara il delicato strato di colore oro a sprigionare tutto il suo potere intrinseco e a creare interessanti giochi di luce, sui quali creare atmosfere passionali.
Definiti «gioielli su tela» dal curatore Anselmo Villata, in occasione dell’esposizione “Gold Explosion” tenutasi al Castello del Monferrato, a cavallo tra l’anno 2021 e 2022, queste opere dalla spiccata qualità tecnica del neofita artista, uniscono lo sviluppato senso estetico ereditato dal suo percorso formativo da architetto, con la passione per le sue origini, per la sua storia e per ciò che porterà sempre con sé e che lo caratterizzano come persona e come mente creativa. Un bilanciamento fra passato, presente e futuro, che si mescolano dando forma a una collezione di forte impatto estetico e profondo racconto autobiografico.
La forma circolare delle tele è anch’essa riconducibile alla citazione dell’oro: il simbolo alchemico di questo materiale era appunto un cerchio nel cerchio. Due punti, con due circonferenze diverse e sovrapposte, che si ripropongono nelle tele più grandi e in quelle più piccole, pensate e realizzate appositamente per l’occasione.
Dei veri e proprio gioielli da appendere per decorare le dimore, risaltandone l’eleganza.